A Ortogiardino risuonano gli echi del dibattito sui tigli

In Fiera la 43 esima edizione della rassegna dedicata al florovivaismo. Tra i temi dominanti la rigenerazione urbana e il ruolo del verde

C'è lo spettacolo della primavera in Fiera a Pordenone nel grande salone del vivaismo e della floricoltura Ortogiardino, 43 esima edizione, 300 espositori (quest'anno in contemporanea con la manifestazione Cucinare), 4 mila visitatori da Slovenia e Croazia attesi nel fine settimana. All'inaugurazione anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Fuori dai cancelli il flash mob degli attivisti che si battono contro il taglio di una cinquantina di tigli nell'area dell'ex Fiera. Temi caldi anche all'interno dei padiglioni, dove si è parlato di rigenerazione urbana e progettazione del verde.

Orlando De Pra, presidente Imprese del verde Friuli Venezia Giulia e consigliere nazionale: "La tendenza è il rispetto dell'esistente, la progettazione dovrebbe analizzare bene lo spazio in modo da non sprecare alberature presenti, specie di una certa dimensione, e progettare con coscienza prima di tutto".

Marco Nigro, presidente Imprese del verde Lombardia e consigliere nazionale, e docente di fitopatologia: "Piantare nuove alberature può essere una strategia che integra l'esistente ma non può sostituire il patrimonio arboreo delle città".

Il progetto del verde non può essere la Cenerentola nella progettazione urbana per l'assessora dimissionaria all'Ambiente Monica Cairoli, consigliera nazionale Ordine Agronomi e Forestali.