Nel commiato dell'arcivescovo Mazzocato il pensiero va alla Terra Santa

Dopo 14 anni il presule lascia la diocesi tornando nella sua Treviso da Vescovo emerito. Il desiderio di essere sepolto in Duomo a Udine

Una Cattedrale al completo ha salutato l'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato alla sua messa di commiato. Tra i pensieri del monsignore la difficile situazione nella Terra Santa

"Ci sono segnali, da quel poco che ho visto io, molto inquietanti. Mi auguro che ci sia un'azione internazionale come ha detto il Papa con un momento di saggezza al di la di questi contenziosi, perché non ci sia un'espansione del conflitto"

Dopo 14 anni Mazzocato lascia la diocesi e le sue 374 parrocchie tornando nella sua Treviso da Vescovo emerito. Ma non è un addio. Nell'omelia ha annunciato che desidera essere sepolto nella Cattedrale, come i suoi predecessori

"Sì, ho espresso il desiderio, penso che quando sarà ora verrà esaudito"

Da parte sua l'impegno ad aiutare il successore Riccardo Lamba. Infine la mancata approvazione del messale in friulano. Un rammarico che rimane

"Rimane certamente perché ci ho messo tanto impegno, però sono in corso ulteriori passi, che ho sostenuto fino ad ora. Ho impegnato anche il presidente della Cei, Cardinal Zuppi. Diciamo che non sia chiuso il discorso, anzi. Penso sia ancora raggiungibile."

E proprio in marilenghe ha voluto salutare i fedeli: "E mandi a ducj, tal non dal Signôr."