Scoperti i resti di un ponte romano di età imperiale sulla Tiburtina

Il ritrovamento durante i lavori per l'allargamento della statale all'altezza dell'undicesimo chilometro

Scoperti i resti di un ponte romano di età imperiale sulla Tiburtina
Tgr Lazio
Il cantiere sulla Tiburtina dove è stato rinvenuto il ponte di età imperiale

Lo scorso febbraio, all'altezza dell' undicesimo chilometro di Via Tiburtina, durante alcune indagini archeologiche della Soprintendenza Speciale di Roma conseguenti ai lavori dell'Amministrazione Capitolina di allargamento dell'importante arteria, era stato rinvenuto un ponte romano. Ed ecco che, sei mesi dopo, spunta un altro ponte sempre risalente alla Roma Antica. Una struttura, che, come la precedente, consentiva all'antica Via Tiburtina di attraversare il Fosso di Pratolungo, poco prima del punto in cui il corso d’acqua confluisce nell’Aniene. 

È tornata alla luce, come racconta Fabrizio Santi, funzionario archeologo della Soprintendenza Speciale di Roma, l'arcata in blocchi di travertino, privata della chiave di volta probabilmente per una risistemazione dell’area in età medioevale e rinascimentale. La struttura, per tecnica costruttiva e per il rinvenimento di un' anfora nella malta di rinforzo dei blocchi di travertino, risale all'età imperiale mentre il ritrovamento di numerosi ferri di cavallo testimonia l'assidua frequentazione del luogo anche in epoca medievale. I resti del ponte, in corso di studio, saranno consolidati e ricoperti come già avvenuto per quelli dell'altro di epoca repubblicana, rinvenuto lo scorso inverno, per motivi di utilità pubblica e per l'impossibilità di consentirne, data la falda acquifera, l'accesso e la fruizione.

 

Nel servizio di Donatella Ansovini l'intervista a Fabrizio Santi, archeologo della Soprintendenza Speciale di Roma