L'impianto che fa discutere

Termovalorizzatore a Roma, la polemica corre sui social

Botta e risposta a distanza tra il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri e il presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte. Interviene anche il leader di Azione Carlo Calenda

Termovalorizzatore a Roma, la polemica corre sui social
Ansa
Rifiuti a Roma

La polemica sul progetto del termovalorizzatore nella Capitale corre sul web. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri twitta la sua adesione a un appello, siglato anche da altri primi cittadini d'Italia, per porre i cambiamenti climatici in cima all'agenda politica. “Aderiamo con convinzione alla petizione ‘Un voto per il clima’. Noi sindaci delle città green siamo pronti a guidare il cambiamento.”

Secca e ironica, non si fa attendere la replica del leader 5 Stelle Giuseppe Conte:  "Quella firma" - scrive - "è la stessa che metterai per costruire un megainceneritore e diffondere fumi inquinanti qui a Roma?" 

Gli fa eco il consigliere capitolino pentastellato Daniele Diaco. "Noi siamo per la transizione ecologica", dice, “vogliamo chiudere il ciclo rifiuti a Roma, ma vogliamo farlo in modo sostenibile.”

A Conte e ai 5 stelle Gualtieri risponde ricordando la situazione a suo dire disastrosa in cui l'amministrazione Raggi ha lasciato la Capitale e invitando l'ex premier a studiare il piano rifiuti recentemente presentato dal Campidoglio.

 

Nel dibattito online interviene anche il leader di Azione Carlo Calenda, che polemizza con Gualtieri e con il segretario Dem Letta che - scrive - "fa saltare un accordo con noi (che vogliamo il termovalorizzatore) per allearsi con chi non lo vuole." 

E dalle file di Azione il consigliere capitolino Francesco Carpano ribadisce il concetto: “Diciamo no a una coalizione che metta insieme chi è favorevole all'impianto e chi è contrario.”

Favorevole al termovalorizzatore la Lega, che all'amministrazione capitolina chiede però anche provvedimenti urgenti per risolvere il problema della spazzatura.

"Il sindaco Gualtieri è impantanato tra litigi, accuse e chiacchiere che ritardano ogni atto politico" - dice il consigliere capitolino leghista Fabrizio Santori - "ma Roma è invasa dai rifiuti, e servono decisioni e azioni concrete."