Il viaggio è la meta

A Roma la mostra dell'artista Maria Ditaranto, nel complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, dal 12 settembre ricorderà il mistico persiano ‘Abdu’l-Bahá

Il viaggio è la meta
Una delle opere di Maria Ditaranto

Dal 12 al 16 settembre, nel “Complesso di Vicolo Valdina” - della Camera dei Deputati - in Piazza di Campo Marzio n°42, a Roma, la mostra "Il viaggio è la meta" dell’artista Maria Ditaranto ricorderà il mistico persiano ‘Abdu’l-Bahá a distanza di un secolo dal trapasso. Un omaggio artistico attraverso un intero ciclo pittorico. ‘Abdu’l-Bahá viaggiò in lungo e in largo per l’Occidente per forgiare le coscienze di Ponente alla nascita di un Umanitarismo universale, che fosse espressione di un Neoumanesimo solidale. Ispirata dai viaggi compiuti da ‘Abdu’l-Bahá nel centro/nord Europa, negli Stati Uniti d’America e in Canada, Maria Ditaranto, scrive il giornalista e critico d'arte Rino Cardone, ha realizzato una serie di dipinti - di stampo Neomanierista - che s’inseriscono nei filoni di una Pittura Colta e Anacronista: due movimenti pittorici, molto rappresentativi, nati negli anni ’70 e ’80 del XX secolo. Maria Ditaranto ha inserito ognuno dei suoi soggetti dentro delle atmosfere di richiamo, vagamente, orientale e arabescante. E non soltanto per gli abbigliamenti indossati dai personaggi, ma anche per le decorazioni floreali - di timbro arabo/semita - e per il tipo di figure zoomorfe, da lei adottate.  

Antonella Pallante