L’intuizione dell’allora sindaco Argan di valorizzare il patrimonio agricolo di Roma come argine al consumo di suolo. 44 anni dopo, la seconda Conferenza Cittadina sull’Agricoltura al Belvedere di Monte Ciocci. La Capitale è il Comune agricolo più grande d’Europa; 2260 aziende private e due pubbliche; 6 denominazioni DOP e IGP con il marchio Roma; 1/3 di superficie agricola. Per riqualificare e promuovere questo immenso patrimonio, per raggiungere la neutralità climatica nel 2030, perché le terre coltivate siano un presidio contro il dissesto idrogeologico e un volano economico e turistico, il Campidoglio guarda al futuro, più equo e solidale, con l’obiettivo di fondere campagna e città.
“La prossima settimana - ha annunciato l’Assessora all’Ambiente e all’Agricoltura Sabrina Alfonsi - andrà in Giunta un nuovo bando di assegnazione delle terre pubbliche destinate a giovani agricoltori, under 40, e ad aziende biologiche”.
Da parte del Comune anche l’intenzione di acquistare dalla Regione le due realtà agricole pubbliche, Castel di Guido e Tenuta del Cavaliere. Altro obiettivo, destinare le produzioni agricole romane alle mense scolastiche, fornire a 109mila bambini un pasto sano e a km0. Collegato da Bruxelles, il sindaco Roberto Gualtieri.
Roma è il Comune agricolo più grande d’Europa
Nel servizio di Ilaria Dionisi le interviste a Michele Munafò - ricercatore Ispra; Sabrina Alfonsi - Assessore Agricoltura e Ambiente Comune Roma; Roberto Gualtieri - Sindaco di Roma