Sentenza tribunale di Frosinone

Restrizioni illegittime durante il Covid

In appello i giudici hanno dato ragione al cittadino multato durante il lockdown, non si può limitare la libertà personale

Restrizioni illegittime durante il Covid
Ansa Foto
Tribunale Frosinone

La sentenza d’appello del tribunale di Frosinone ha dato ragione al cittadino che durante il lockdown era stato fermato e multato per 400 euro mentre era in auto  
"E’ una persona che conosco, indigente, la multa gli è stata comminata andando a fare la spesa con un buono del comune di 100 euro in un supermercato indicato dal comune stesso. Era il sabato di Pasqua”. Così l’avvocato Giuseppe Cosimato, suo difensore. La sanzione è illegittima perché lede la libertà personale e non può essere applicata. 

In prima istanza il Giudice di Pace aveva dato ragione al multato che aveva impugnato direttamente il provvedimento.
La Prefettura nel suo ricorso ha sostenuto che il Giudice di Pace ha arbitrariamente disapplicato il Dpcm di Giuseppe Conte, all’epoca Presidente del Consiglio, sull’emergenza Covid, perché quest’atto non era di sua competenza. Il Tribunale di Frosinone rileva invece che il Dpcm è un atto di alta amministrazione ma non potrà mai sostituire la legge.

L'avvocato Cosimato fa notare che sulla base di questa sentenza potranno essere innescati altri ricorsi.

La Prefettura di Frosinone potrà ricorrere alla Cassazione.

Il servizio è di Antonia Moro, l'intervistato Giuseppe Cosimato, Avvocato