Accogliere le famiglie di bambini con tumore e leucemie, che non possono rientrare nei loro Paesi, offrendo loro non solo un’abitazione ma una rete di supporto a 360 gradi, per poterle accompagnare verso l’autonomia linguistica, lavorativa, abitativa, e di sostenere il loro inserimento nel tessuto sociale e scolastico, durante e nel dopo le cure. Questo l’obiettivo del progetto “L’accoglienza oltre la cura”, realizzato dall’associazione di volontariato Peter Pan. Nato nell'ambito dell'Emergenza Ucraina e presentato il 16 novembre in concomitanza al taglio del nastro della nuova struttura di accoglienza “La Terza Stella”, il progetto è rivolto alla persone che fuggono da paesi a rischio per garantire la continuità alle cure ed è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’Avviso 1/2022, con riferimento al Fondo per l'assistenza dei bambini affetti da malattia oncologica (art.1, c. 338 L. 205/2017; art.1, c. 338 L. 178/2020).
Con il progetto “L’accoglienza oltre la cura” Peter Pan estende, quindi, l'accoglienza oltre il periodo dei trattamenti oncoematologici grazie a una nuova struttura, “La Terza Stella”, che va ad affiancare le due già esistenti, “La Prima Casa” e “La Seconda Stella”, dove, quelle famiglie italiane e straniere, costrette a trasferirsi nella capitale per garantire ai loro figli il diritto ad accedere ai più avanzati protocolli di cure oncologiche, possono trovare un tetto e rete di servizi, secondo un modello di accoglienza socio-sanitaria messo a punto per permettere loro di affrontare nel modo più sereno possibile il periodo della malattia.
Peter Pan ha accolto 65 ospiti ucraini dall’inizio del conflitto bellico, tra pazienti oncologici pediatrici e famiglie costrette a trasferirsi a Roma per permettere ai propri figli di riprendere le cure interrotte a causa dei bombardamenti e sono 14 quelle attualmente ospitate, per un totale di 36 ospiti. La Terza Stella aprirà le sue porte all’accoglienza a partire da dicembre 2022, ma sono molte già le famiglie in attesa di essere accolte e attualmente ospitate in alcune strutture della Capitale messe a loro disposizione da una rete umanitaria.