La "Joya" festeggia il titolo e ringrazia la Roma

Dybala campione del mondo: pochi minuti giocati, ma un rigore decisivo

Un torneo vissuto nell'ombra, ma finito in trionfo: il fantasista contribuisce alla vittoria dell'Argentina realizzando il suo tiro dagli undici metri. E saluta il club giallorosso: "Grazie. Questo è anche vostro"

Dybala campione del mondo: pochi minuti giocati, ma un rigore decisivo
Ansa
Dybala festeggia dopo avere segnato il rigore

Non è stato un mondiale facile, quello di Paulo Dybala, ma si è concluso in modo trionfale. E la vittoria dell'Argentina è anche la sua, nonostante abbia fatto il suo debutto solo in semifinale contro la Croazia, entrando al 74' con l'Albiceleste in vantaggio per 3-0 e con un risultato ormai acquisito. Anche l'incertissima finale la “Joya” l'ha osservata quasi tutta dalla panchina, fino a quando proprio nei minuti di recupero del secondo tempo supplementare (il risultato era sul 3-3), con la prospettiva ormai imminente della soluzione finale ai rigori, il ct Scaloni lo ha mandato in campo proprio per sfruttare la sua abilità nei tiri degli 11 metri.

E Dybala non ha tradito, realizzando il suo penalty, il secondo della serie dopo quello segnato da Messi, proprio nel momento cruciale in cui il portiere argentino Martinez aveva parato il tiro del francese Coman. Il gol di Dybala ha portato in vantaggio l'Albiceleste e l'ha instradata verso la vittoria.

Dybala esulta dopo avere segnato il suo rigore Ansa
Dybala esulta dopo avere segnato il suo rigore

In Qatar Dybala era arrivato in condizioni fisiche non proprio ottimali. Era reduce da un infortunio muscolare alla coscia sinistra in cui era incappato il 9 novembre, segnando proprio un rigore nella gara di campionato della Roma contro il Lecce. Una lesione che ne aveva messo in serio dubbio la partecipazione al torneo qatariota, ma dal quale il fantasista giallorosso aveva recuperato molto velocemente. Il rientro era arrivato il 13 novembre con uno scampolo di partita giocato con il Torino, poi la tanto sospirata convocazione per i mondiali.

Sennonché, una volta cominciato il torneo, è diventato presto chiaro che per il ct Scaloni Dybala non era un titolare. E tutti gli attaccanti della rosa, anche quelli che erano considerati “riserve” come Angel Correa e Papu Gomez, gli sono stati a turno preferiti. Probabilmente perché per caratteristiche, ruolo e qualità la “Joya” è considerato da Scaloni un calciatore simile a Messi, e quindi da prendere in considerazione solo come possibile alternativa alla “Pulce”. Ma la presenza in campo del numero 10 è, ovviamente, imprescindibile. La stampa argentina, nel corso dei mondiali, ha spesso chiesto conto a Scaloni del mancato impiego di Dybala. “Scelta tecnica”, ha spiegato il ct. Da parte sua la “Joya” non ha mai accennato alcuna polemica, anzi ha fatto gruppo, ha festeggiato con i compagni, li ha sostenuti, ha sempre mostrato il sorriso sulle labbra e di sentirsi pienamente parte della squadra a prescindere dai minuti giocati.

Fino alla finale con la Francia e a quel rigore che resterà nella  storia. Tirato sotto lo sguardo attento e partecipe dei suoi compagni giallorossi che hanno seguito Argentina-Francia su un maxischermo ad Albufeira,  in Portogallo, dove la Roma è in ritiro. Sul profilo twitter del club un video racconta il momento.

Dopo i rigori è scattata la festa e il consueto taglio della rete della porta. Le immagini immortalano Dybala mentre, la medaglia d'oro mondiale al collo e le forbici in mano, si procura un souvenir della finale.

E la Roma celebra la vittoria del suo campione, ricordando che la squadra giallorossa, con Dybala, ha avuto campioni del mondo in 9 edizioni dei mondiali. E la “Joya” è il 16.mo giocatore della Roma a vincere un mondiale. Gli altri sono stati Attilio Ferraris IV, Enrique Guaita, Guido Masetti, Attilio Donati, Pietro Serantoni ed Eraldo Monzeglio (con l'Italia tra il 1934 e il 1938); Bruno Conti nel 1982; Rudi Völler e Thomas Berthold con la Germania nel 1990; Aldair nel 1994 e Cafu nel 2002 entrambi con il Brasile; Vincent Candela con la Francia nel 1998; poi Francesco Totti, Daniele De Rossi e Simone Perrotta nel 2006 con l'Italia. 

Da parte sua Dybala ringrazia con una story su Instagram: “Grazie Roma. Questo è anche vostro”.