Elezioni regionali

Renata Polverini, l'ultima Presidente del centrodestra prima di Rocca

Vinse le elezioni nel 2010 e governò fino al 2013, quando fu travolta dallo scandalo dei finanziamenti ai gruppi consiliari

Renata Polverini, l'ultima Presidente del centrodestra prima di Rocca
Imagoeconomica
Renata Polverini, presidente della Regione Lazio dal 2010 al 2013

È il 28 marzo 2010 quando il centrodestra vince le elezioni regionali nel Lazio. Governatrice diventa Renata Polverini, fino a quel momento presidente del sindacato Ugl. Il maggiore partito che la sostiene è il Popolo della Libertà, che escluso per motivi procedurali dalla competizione elettorale in provincia di Roma (la causa fu un ritardo nella consegna dei documenti), fa convergere i propri voti sulla lista civica che porta il nome della candidata presidente. Unione di Centro e Destra completano la compagine del centrodestra.

La competizione, per la prima e ultima volta, è tra due donne. Il Partito Democratico dopo qualche indecisione appoggia Emma Bonino. Alla chiusura dello spoglio Polverini ottiene il 51,14%, Bonino il 48,32%.

L'esperienza di governo di Polverini dura fino al 24 settembre del 2012, quando è costretta a dimettersi a causa dello scandalo dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale. 

Il caso era esploso dopo un esposto presentato dal consigliere regionale Francesco Battistoni, sempre del PdL, che aveva riscontrato irregolarità nei conti del suo gruppo consiliare e in modo particolare in quelli di Franco Fiorito. L'indagine della magistratura porta alla luce un vero e proprio sistema di finanziamento irregolare dei gruppi, da cui la presidente prende le distanze ma che finisce comunque per travolgerla. Le opposizioni, ma anche l'Unione di Centro, infatti minacciano di dimettersi e Polverini annuncia le dimissioni durante una conferenza stampa. 

Dopo di lei, nel 2013 è il turno di Nicola Zingaretti, che rimane governatore per due mandati, unico caso nella storia dell'istituzione regionale. Ora è il turno di Francesco Rocca, blindato dal netto risultato elettorale, che avrà come baricentro FdI nettamente premiato dagli elettori rispetto agli alleati.