Gualtieri: Roma registrerà figli nati all'estero da due mamme

Chiedono una legge che riconosca i diritti dei figli di coppie omogenitoriali. Oggi alle 16.00 manifestazione delle famiglie arcobaleno a piazza Santi Apostoli

Gualtieri: Roma registrerà figli nati all'estero da due mamme
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La locandina della manifestazione

“Roma Capitale procederà alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all'estero con due mamme”. Lo ha affermato ieri il sindaco di Roma Gualtieri, spiegando di essere “a fianco della comunità lgbt+ romana” e associandosi alla richiesta al Parlamento perché approvi una legge che riconosca “pieni diritti per i bambini e le bambine delle famiglie arcobaleno”. Gualtieri ha spiegato che per i figli di due mamme “l'indirizzo della giurisprudenza” è molto chiaro.

Oggi pomeriggio a Roma si tiene una manifestazione “per la piena uguaglianza di tutte le famiglie, per i diritti dei nostri figli e delle nostre figlie” promossa da molte associazioni si terrà a Roma questo pomeriggio. “Il governo ha deciso di accanirsi contro le famiglie arcobaleno, ma sappia che sui diritti dei nostri figli e delle nostre figlie non arretriamo di un millimetro”. Si chiede una legge che riconosca fin dalla nascita i diritti dei bambini e delle bambine nati nelle coppie omogenitoriali. Quanto alla possibilità per le amministrazioni comunali di trascrivere nei documenti anagrafici i bambini delle coppie omosessuali, essa è messa in discussione da una recente circolare del Ministero dell'Interno, trasmessa a tutti i sindaci italiani, per fermare la trascrizione dei certificati di nascita dei figli di coppie dello stesso sesso. 

Un atto, secondo l'avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale della Associazione Luca Coscioni  che sarebbe in realtà giuridicamente non vincolante innanzitutto perché “non tiene conto che, secondo il codice civile, gli atti di stato civile devono rispecchiare la cosiddetta ‘disciplina sostanziale degli status’: in questo caso l’atto di nascita deve rispecchiare il possesso dello status di figlio”. Inoltre, ha spiegato Gallo, “la Corte costituzionale con due sentenze nel 2021 ha invitato il Parlamento a emanare una legge che garantisca i rapporti di filiazione anche nel caso di coppie dello stesso sesso. In attesa di quella legge, data la presenza nel nostro ordinamento di strumenti che consentono la trascrizione dei certificati di nascita emanati dall’Autorità straniera nel rispetto delle leggi dello Stato in cui è nato il bambino, non possono esserci comportamenti diversi tra le amministrazioni locali solo in base al colore politico di chi governa, perché così facendo ne risentirebbero solo i bambini che hanno invece bisogno di garanzie e tutele che non sono garantite in altro modo”.