Da sei anni il rapporto Mobilitaria elaborato dall'istituto sull'inquinamento atmosferico del CNR, incrocia dati sulla mobilità urbana delle 13 maggiori città italiane ed i provvedimenti delle amministrazioni comunali, con quelli sull'inquinamento, al fine di studiare il peso di progressi, innovazioni ed azioni.
Sul lato inquinamento il rapporto 2023 evidenzia i soliti problemi con il particolato che soprattutto nelle città del Nord sfora i limiti di legge. Roma negli ultimi anni ha registrato un miglioramento evidente di PM10 rientrando nei limiti. Ma in ambito comunitario è allo studio una direttiva che abbasserà drasticamente tale soglia e porterà praticamente tutte le città italiane fuori dai limiti. La Capitale dovrà spingere, dunque, su un efficientamento dei trasporti con una migliore e differenziata offerta di mobilità pubblica, una decarbonizzazione ed una diminuzione del traffico privato. Quest'ultimo aspetto è il più difficile per configurazione del territorio e limiti oggettivi dell'attuale trasporto pubblico. Infatti dai dati del rapporto si riscontra che Roma registra anno dopo anno un aumento del numero di veicoli circolanti, giunto a 644 mezzi per 1000 abitanti.
Lo studio ha analizzato anche il Piano Urbano di Mobilità sostenibile. Rispetto all'obiettivo del 2030 per una città Carbon Neutral, ovvero a zero emissioni, attualmente Roma nell'indice sintetico è sotto del 53% e ben del'80% per la mobilità attiva, ovvero il traffico privato. Le emissioni complessive sono di 1500 per abitante, a fronte di Milano che è al 1570 e Firenze a ben 2000.
Rapporto MobilitAria del CNR
La difficile sfida di Roma per giungere nel 2030 ad emissioni zero
Presentato il rapporto Mobilitaria 2023 elaborato dal CNR. A Roma il PM10 in generale sotto il limite di legge, ma per la UE cambierà le regole
Rapporto Mobilitaria 2023