Che Roger Ibanez sia il calciatore su cui la Roma maggiormente punta per incassare soldi da reinvestire in questo difficile mercato estivo è noto da tempo. Nei giorni scorsi la notizia dell'offerta da 25 milioni di euro da parte degli inglesi del Nottingham Forest (la Roma valuta il difensore brasiliano 30 milioni), poi nelle ultime ore si sono fatte sentire con prepotenza le sirene arabe che stanno dominando in lungo e in largo un mercato caratterizzato da un vero e proprio fiume di petrodollari sauditi. L'Al-Ahli avrebbe già trovato l'accordo con il giocatore sulla base di uno stipendio da 9 milioni di euro e avrebbe superato l'offerta britannica per la Roma con 35 milioni di euro complessivi, 25 subito e 10 di bonus. Il club di Gedda in questa sessione ha già acquistato l'ex portiere del Chelsea Mendy, l'ex centrocampista esterno del Manchester City Mahrez, e l'ex Liverpool Firmino in attacco. Serve ora un puntello nel reparto difensivo e Ibanez è l'uomo scelto.
E che la cessione del numero 3 giallorosso sia imminente lo conferma il fatto che il tecnico Mourinho non lo ha convocato per l'amichevole che la Roma giocherà questa sera in Francia con il Tolosa. La mancanza di contanti è del resto il principale freno, insieme ai paletti posti dalla Uefa con il Fair Play Finanziario, al mercato giallorosso e i soldi della cessione di Ibanez servono per portare a Trigoria l'attaccante che Mourinho aspetta con impazienza, dato il grave infortunio di Abraham e lo scarso rendimento di Belotti.
Il sogno del portoghese resta lo spagnolo Morata, da lui allenato al Real Madrid: un investimento che non convince la società, poco propensa a spendere molti soldi per un giocatore ultratrentenne e per il quale l'Atletico Madrid non è disponibile a scendere sotto i 20 milioni di valutazione. Più economica la soluzione Arnautovic, ma anche per il trentaquattrenne austriaco la distanza tra i 3,5 milioni offerti dal ds Tiago Pinto e i 10 richiesti dal Bologna è consistente. Mentre si è raffreddata la pista per il giovane brasiliano del Santos Marco Leonardo, perché il club di San Paulo è già sul punto di cedere al Chelsea l'altra stella della squadra, Washington, e potrebbe decidere di non vendere pure l'attaccante del 2003. Anche perché la formula di rateizzazione proposta dalla Roma (che ha offerto al Santos 11 milioni più 7 di bonus) non convince.
Tutte trattative che l'arrivo dei soldi della cessione di Ibanez potrebbe, finalmente, sbloccare.