Spiagge affollate, ombrelloni ancora aperti. Ottobre da record sul litorale laziale, dove nelle ore centrali della giornata, si registrano ancora temperature di poco inferiori ai 30 grandi. Tanto che i comuni interessati hanno emesso ordinanze che consentono agli stabilimenti della regione di restare aperti fino a fine mese. Un aiuto per quelle imprese che hanno registrato - nell'estate 2023 - un bilancio in chiaroscuro.
Le perdite si sono registrate soprattutto in avvio di stagione: il maltempo di maggio e giugno ha annullato l'atteso effetto traino, dicono gli operatori. Poi però il boom tdi presenze tra luglio e agosto, con un turismo che è cambiato, spesso di prossimità, last minute e sempre più esigente, che chiede il lettino, il mare ma anche la ristorazione e l'animazione.
I numeri vedono sono positivi a Ostia dove si registra un 10% in più rispetto allo scorso anno. Meno 30% di presenze a Fregene e meno 20 a Sabaudia e Anzio.
Il caldo di ottobre allora potrebbe venire in soccorso. Ma, nonostante le spiagge piene, non è facile. Molte strutture rimovibili sono già state smontate perché le autorizzazioni sono scadute. E soprattutto - segnalano gli operatori - manca il personale. Gli stagionali sono ora impegnati in altri contratti.
Nel servizio di Ines Siano alcuni proprietari di stabilimenti balneari e Marta Marzoli, responsabile del loro sindacato.
Il servizio di Gemma Giovannelli che ha visitato le spiagge di Ostia