Sabato a Roccagorga

La biodiversità dei Lepini

Sabato 14 ottobre si discuterà di ambiente, fauna e flora di uno deli angoli più belli della Regione. Presentati anche alcuni studi scientifici realizzati sul campo

La biodiversità dei Lepini
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L'area dei Monti Lepini

Il rischio idrogeologico, la diversità micologica, gli alberi monumentali, il censimento dei boschi, il Parco del Convitto Regina Margherita di Anagni, monitoraggio e sorveglianza del sito riproduttivo dell’aquila reale, il gatto selvatico, il fototrappolaggio, le specie aliene, i coleotteri scarabeidi, i corsi d’acqua pedemontani, i siti acquatici artificiali, il lanario e i mammiferi insettivori. Saranno questi i temi sui quali si concentrerà l’ottava edizione della conferenza scientifica “La Biodiversità dei Monti Lepini”, organizzata dalla Compagnia dei Lepini con la collaborazione della Regione Lazio, con il patrocinio del Comune di Roccagorga, che ospiterà i lavori all’interno del teatro comunale di Piazza VI Gennaio. 

L’annuale conferenza prenderà il via alle 9.30 con l’introduzione di Quirino Briganti, Presidente della Compagnia dei Lepini ed i saluti istituzionali del sindaco di Roccagorga, Carla Amici e dell’assessore regionale a Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste, Giancarlo Righini. Poi sarà la volta delle relazioni dei responsabili delle ricerche condotte in questi anni dalla stessa Compagnia dei Lepini. Alle 12,15 il classico appuntamento con la tavola rotonda, in questa edizione dedicata a “Lo sviluppo sostenibile nel territorio dei Monti Lepini”. “Quella della biodiversità sui Monti Lepini – ha spiegato Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini la società pubblica partecipata dai Comuni e Comunità Montane della zona e della Provincia di Latina – è una risorsa sulla quale abbiamo deciso di concentrare le nostre attenzioni in questi anni. L’importanza di avere questo vero e proprio “termometro” dello stato di salute dei nostri territori è nota e dal canto nostro abbiamo il dovere morale ed etico di salvaguardarla e di promuovere ogni azione possa far conoscere e riuscire a tutelare questa nostra ricchezza”.