Due scritte contro Israele, una in inglese e una in arabo.
Tutte e due gravemente offensive, comparse sui muri esterni del ministero della Cultura e fissate dallo scatto realizzato dall'agenzia Adn-Kronos: è l'ultimo caso di antisemitismo nella Capitale, nei giorni segnati dal conflitto in Medioriente.
Questa volta il bersaglio è un palazzo delle istituzioni, con il significato che questo può avere e con il rischio che comporta.
Sapremo presto cos'hanno ripreso le videocamere di sicurezza.
Quelle che, sempre nella Capitale e in via Mameli potrebbero aver inquadrato gli autori di uno dei due raid contro le pietre d'inciampo, annerite nei giorni scorsi.
La scena, di pochi secondi, dimostrerebbe che si è trattato di un blitz organizzato, mentre, per ora, non ci sarebbero immagini dall'analogo raid in via Mameli.
A Nettuno invece denuncia e sdegno per le svastiche disegnate sulle balaustre e sulle panchine del lungomare, ma dopo le prime verifiche l'allarme è stato ridimensionato.
Secondo la Polizia il disegno è opera di ragazzi senza alcuna minaccia terroristica.
Ed è scattata la risposta dei cittadini: tra chi ha annullato il simbolo dei nazisti con una X o chi l'ha camuffato, trasformandolo in 4 quadrati.
Il guizzo di chi, con l'ironia, dice no all'odio.
Il servizio di Rosario Carello