“Lampedusa - Pescatori di anime”

Immigrazione: a Roma la mostra-calendario promossa da Codacons e firmata Tiziana Luxardo. La presentazione il 13 dicembre, alle 11, nella Sala dei Papi Basilica di Santa Maria sopra Minerva

“Lampedusa - Pescatori di anime”
Lampedusa - Pescatori di Anime

Il Codacons, insieme alla fotografa internazionale, erede della famosa dinastia, Tiziana Luxardo, da molti anni promuove campagne/ sociali che, attraverso l'arte visiva, esprimono una sofferenza come la violenza sulle donne, lo sfruttamento nei campi di lavoro, il bullismo e la ludopatia. Quest’anno è stata realizzata la mostra fotografica “Lampedusa – Pescatori di anime”, 12 foto esclusive, grandezza 2 mt x 1,40, di forte impatto emotivo scattate dalla Luxardo nell’isola che raccontano i valori umani dei pescatori, dalle quali è stato tratto il calendario sociale Codacons 2024 e che, spiega la fotografa: “nasce in risposta alla mia domanda su dove fosse andato a finire "il valore umano”, ed ho pensato a Lampedusa, a quell'isola tanto piccola quanto grande di umanità”.

La mostra e il calendario verranno presentati il 13 dicembre p.v. alle ore 11.00, nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva, che ospiterà l’esposizione fino al 15 dicembre (dalle 11 alle 13.00). In tale occasione verrà presentata, inoltre, una esposizione di 12 pittori emergenti sull’immigrazione. 

Interverranno all’evento, che sarà moderato da Marco Ramadori, Presidente Codacons, Carlo Rienzi, Presidente onorario dell’associazione, Filippo Mannino, Sindaco di Lampedusa, Stefania Congia, Direttore Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Baggi, Direttore Campo Ospedaliero di Lampedusa, Laura Cassio, Viceprefetto di Torino, Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans e autore del libro “Pescatori di uomini”, Roberto Zaccaria, Presidente CIR onlus (Consiglio Italiano per i Rifugiati), Aldo Azzaro, direttore esposizione pittori. Sarà condivisa, inoltre, la preziosa testimonianza di Mary Odiase, migrante nigeriana che ha vissuto l’esperienza del viaggio verso l’Italia alla ricerca di condizioni di vita migliori