Cronaca

Ponte Galeria, aperta un'inchiesta sul suicidio di Ousmane Sylla. 14 arresti per la rivolta

Si indaga per istigazione al suicidio sul caso del 22enne che sabato si è tolto la vita. Nelle proteste scoppiate dopo la morte del ragazzo feriti due carabinieri e un militare

Ponte Galeria, aperta un'inchiesta sul suicidio di Ousmane Sylla. 14 arresti per la rivolta
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Un'immagine di archivio del Cpr di Ponte Galeria

Gli arresti sono stati eseguiti nella serata di ieri da Polizia e Carabinieri. 14 migranti, originari dell'Africa, del Sud America e del Pakistan finiti in manette dopo la rivolta scoppiata nel centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria. Molti dei fermati provenienti dal Cpr di Trapani, dove anche lì avrebbero provocato disordini.  A far esplodere la protesta nella struttura romana il ritrovamento del corpo del 22enne Ousmane Sylla.

Sulla sua morte la Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Il sostituto Procuratore Attilio Pisani, titolare dell'indagine, ha disposto l'acquisizione delle telecamere e del biglietto lasciato dal ragazzo della Guinea poco prima di togliersi la vita con un lenzuolo legato a una grata. In base a quanto ricostruito Ousmane Sylla, era arrivato nel Cpr dalla Sicilia da pochi giorni.

Resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio, le accuse di cui rispondono quelli che per gli inquirenti sarebbero i capi-rivolta. Lacrimogeni e un cordone delle forze dell'ordine per impedire che gli ospiti uscissero dal centro. i lucchetti alle porte erano stati rotti, le cabine telefoniche divelte e utilizzate per abbattere i muri divisori. Mobili e materassi dati alle fiamme. devastati i locali del personale. Diverse anche le telecamere di videosorveglianza distrutte. 

Negli disordini proseguiti fino a sera un'auto della polizia è stata parzialmente incendiata. Il bilancio: due carabinieri e un militare ferito. 
 

 

 

 

 

Il servizio di Ilaria Dionisi, montaggio Simonetta Genna.