L’idea incisa: a Roma la matrice della “Strage degli innocenti” di Raffaello

L’Istituto Centrale per la Grafica espone, per la prima volta dopo un lungo restauro, la matrice incisa da Marcantonio Raimondi all'inizio del Cinquecento traducendo sul rame le idee del genio urbinate

La matrice in rame della Strage degli Innocenti non racconta solo la storia di come Marcantonio Raimondi, uno dei più grandi incisori di ogni epoca, interpretò all'inizio del Cinquecento l'idea di Raffaello, ma è anche una testimonianza fondamentale della diffusione delle opere dell' Urbinate, che potevano raggiungere un pubblico molto più vasto. La matrice che raffigura La Strage degli Innocenti, da alcuni disegni di Raffaello, proveniente dai Musei Civici di Pavia, è ora esposta all'Istituto Centrale per la Grafica a Roma, dopo un accurato restauro finanziato dalla Fondazione Paola Droghetti onlus. E' di nuovo leggibile il dispiegamento di corpi nudi e drappeggiati, maschili e femminili in movimenti quasi coreografici che contribuiscono a conferire solennità e grande pathos. Nello sfondo, un' invenzione raffaellesca, il ponte ai quattro capi all' Isola Tiberina. 
Una matrice che fu talmente utilizzata tanto da arrivare alla consunzione dei segni: ora, l' intervento all'interno del laboratorio diagnostico per le matrici dell' Istituto Centrale per la Grafica, un'eccellenza tutta italiana per il restauro di questi preziosi supporti che datano anche all' inizio del Cinquecento, ha conferito nuova lucentezza metallica alla lastra che porta impressi i segni dell' idea del genio urbinate. 

Nel servizio di Donatella Ansovini l'intervista a Rita Bernini, responsabile Catalogazione Istituto Centrale per la Grafica