Le foto di Letizia Battaglia in mostra alle Terme di Caracalla

Un omaggio alla grande fotografa siciliana, paladina dei diritti civili. Nei suoi scatti tutta la crudeltà della mafia

Da lontano, sembrano quasi fluttuare all'interno del monumentale spazio della Natatio delle Terme di Caracalla come una presenza impalpabile e discreta. Ma appena ci si avvicina si avverte tutto l'impatto emotivo degli scatti di Letizia Battaglia. A trent'anni dagli attentati di San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro la Soprintendenza Speciale di Roma dedica un omaggio a una donna universalmente ricordata per le immagini realizzate con grande coraggio e professionalità, al tempo della collaborazione con il quotidiano L’Ora di Palermo,  durante la sanguinosa guerra di mafia degli anni Settanta e Ottanta fino a quando nel 1992 Letizia Battaglia dopo le stragi dei giudici  Falcone e Borsellino deciderà di voltare pagina di fronte a tanto dolore.  
Dolore e sofferenza, dramma e morte racchiusi, non a caso, da due messaggi di vita e speranza: all'inizio lo scatto di Graziella, giovane paziente dell' ospedale psichiatrico di Palermo che porge un fiore e a chiusura quello di Olimpia, giovane mamma sulla spiaggia di Mondello. Oltre allo spazio della Natatio, la mostra prende forma  in due suggestivi ambienti aperti per la prima volta al pubblico e restaurati per l' occasione.

Nel video il servizio di Donatella Ansovini con le voci di Paolo Falcone (curatore della mostra) e Daniela Porro (Soprintendente Speciale di Roma)