Dal futurismo all'arte virtuale: dal 9 settembre alla Vaccheria di Roma

Da Balla a Dalì, passando per Modigliani, Magritte, Warhol, de Chirico e tanti altri, 100 opere per ripercorrere le trasformazioni dei linguaggi dell'arte e della comunicazione

Con l’inizio del Novecento sull’onda del progresso scientifico e tecnologico la società si prepara ad un evidente cambiamento. Di questo si fa portavoce il Futurismo attraverso i diversi linguaggi delle arti. Lungo l’arco di tre decenni il Futurismo, a partire dal febbraio 1909, anno in cui il suo fondatore e propagatore Filippo Tommaso Marinetti firma il primo Manifesto, al 1944 quando lo stesso Marinetti muore, ha mirato ad una ricerca e ad una trasformazione continua. A ripercorrere le principali tappe dell’arte del Novecento a partire dal movimento futurista è la mostra “Dal Futurismo all’Arte Virtuale” che apre sabato 9 settembre 2023 a Roma presso La Vaccheria con oltre 100 opere da Balla a Calder, da Burri a Dalì, passando per Modigliani, Magritte, Manzoni, Fontana, Klein, Warhol, Niki de Saint Phalle, Liechtenstein, de Chirico e molti altri.

Il servizio di Daniela Bruni