Giovanna Boda condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione

L'ex capo dipartimento del Ministero dell'Istruzione era sotto processo per illeciti negli appalti. Nel processo con rito abbreviato un'altra condanna e tre assoluzioni

"Offuscata dal potere che l'ha portata a un delirio di onnipotenza". Sono le parole del pm Carlo Villani sull'ex capo dipartimento del ministero dell'Istruzione, Giovanna Boda, condannata, in primo grado con rito abbreviato, a 2 anni e due mesi di carcere. 

Le accuse sono di corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio.

L'altro personaggio al centro delle indagini della Guardia di Finanza, concluse nel 2021, è l'imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco, rinviato a giudizio insieme ad altre otto persone nel processo con rito ordinario. 

Secondo gli investigatori tra l'imprenditore e l'alta funzionaria si era consolidato uno scambio di favori che avrebbe visto lei anticipare a lui informazioni come la bozza del bando per il finanziamento di progetti scolastici, prima della sua pubblicazione. Non solo. I pm hanno ricostruito la partecipazione dell'imprenditore a riunioni presso il ministero dell'Istruzione nelle quali avrebbe preso decisioni in merito alla ripartizione dei finanziamenti alle scuole.


Le somme promesse e le utilità ricevute in cambio di questi favoritismi sono riportate nell'atto di conclusione indagini dell'agosto 2022 per un valore che supera i 3 milioni di euro.


Di 3 anni e 4 mesi è stata la condanna che il Giudice dell'udienza preliminare di Roma ha disposto per un collaboratore dell'ex funzionaria. Tre invece le assoluzioni.

Altre nove persone rinviate a giudizio hanno scelto il rito ordinario e sono sotto processo dal settembre scorso davanti all'Ottava sezione del Tribunale di Roma.