Scienziata genovese candidata al Nobel per la pace con un vaccino anticovid

​L'emozione di Maria Elena Bottazzi: "Aiutare i paesi poveri- ha detto la ricercatrice- è un privilegio davvero speciale"

Scienziata genovese candidata al Nobel per la pace con un vaccino anticovid
Lcc
La genovese Maria Elena Bottazzi e il collega Peter Hotez sono stati candidati al premio Nobel per la pace per aver sviluppato un vaccino anticovid, il Corbevax. Approvato in India a fine 2021, ha un'efficacia che supera l'80%, è facile da produrre, poco costoso, ma soprattutto non è coperto da alcun brevetto, quindi accessibile a tutti i paesi poveri.
Maria Elena Bottazzi, di origini liguri ma cresciuta in Honduras, è co-direttrice del Centro per lo Sviluppo di Vaccini del Texas Children’s Hospital e Baylor College of Medicine, istituzioni private e senza scopo di lucro a Houston e da 20 anni lavora insieme a Peter Hotez per realizzare tecnologie che possano essere utilizzate anche per risolvere emergenze sanitarie mondiali.
Lo spiega bene lei stessa nel suo messaggio all'Italia. Poche parole che raccontano la grande emozione del momento e l'infinita passione per il suo lavoro. "Aiutare i paesi poveri - così conclude il suo saluto- è un privilegio davvero speciale".
La richiesta di candidatura per i due scienziati al comitato di Oslo è partita da una deputata americana dell’area di Houston, che ha motivato così la sua richiesta: “Da anni lavorano per la fraternità tra nazioni e sono persone che il Premio Nobel per la Pace incarna e celebra”.