L'accoglienza dei profughi in Liguria, gli aiuti verso l'Ucraina

Continuano gli arrivi di persone in fuga dalla guerra. L'accoglienza di privati, enti e associazioni e la rete pubblica che si organizza

L'accoglienza dei profughi in Liguria, gli aiuti verso l'Ucraina
Tgr
Come accogliere i tanti  profughi ucraini,che arrivano  in Liguria. La Regione ha pensato di riutilizzare innanzitutto due ex hotel Covid, già adibiti alla quarantena, quello di via Liri a Genova e di villa Riviera a Savona, con 150 posti letto complessivi. Annunciati anche punti di informazione nei quattro capoluoghi di provincia, probabilmente nei pressi delle stazioni ferroviarie.
Se tanti privati, religiosi, associazioni  hanno già risposto con generosità, a Genova il Santuario di N. S. della Guardia sta predisponendo 40 posti letto nei piani normalmente riservati ai pellegrini. Finora  vi sono state ospitate tre famiglie. Sul fronte aiuti, due tir da Genova e Savona sono già arrivati a Leopoli domenica, stamane da Sestri Levante parte un pullman Amt carico di generi di prima necessità, destinazione Siret al confine fra Romania e Ucraina. Al ritorno dovrebbe riportare una quarantina di profughi. Il centro di raccolta allestito alla Foce dal  Comune di Genova e protezione civile chiuderà oggi alle 18 dopo aver raccolto in pochi giorni 140 bancali di materiali. Adesso servono mezzi, autisti e canali sicuri per far arrivare gli aiuti a destinazione.