Le armi bianche sequestrate a Savona
Pugnali, fendenti, coltellacci: una vera e propria mania per le armi bianche. Alcune di dubbia provenienza, altre catalogate come "armi da guerra". La Guardia di finanza di Savona ha denunciato un uomo di 58 anni residente nel quartiere di Villapiana del capoluogo, per ricettazione e detenzione abusiva di armi da guerra.
Per i finanzieri, l'uomo non è in possesso nella necessaria autorizzazione per la loro detenzione e non è stato inoltre in grado di fornire giustificazioni esaustive sulla loro provenienza. I pugnali rinvenuti, 22 in tutto, presentano lame della lunghezza compresa tra i 22 ed i 30 centimetri, mentre le baionette, che sono 52, erano lunghe tra i 35 ed i 45 centimetri. Oggetti considerati comunque "idonei ad offendere".
Le armi, di pregevole fattura, risalgono al periodo della prima e seconda guerra mondiale, recano riferimenti al periodo nazi-fascista. Alcuni anche scritte in tedesco, inneggianti al nazismo. L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Savona, mentre i pugnali e le baionette sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli investigatori stanno cercando di capire l’effettiva provenienza delle armi ed il loro valore, verificando anche se siano state utilizzate per reati.
Per i finanzieri, l'uomo non è in possesso nella necessaria autorizzazione per la loro detenzione e non è stato inoltre in grado di fornire giustificazioni esaustive sulla loro provenienza. I pugnali rinvenuti, 22 in tutto, presentano lame della lunghezza compresa tra i 22 ed i 30 centimetri, mentre le baionette, che sono 52, erano lunghe tra i 35 ed i 45 centimetri. Oggetti considerati comunque "idonei ad offendere".
Le armi, di pregevole fattura, risalgono al periodo della prima e seconda guerra mondiale, recano riferimenti al periodo nazi-fascista. Alcuni anche scritte in tedesco, inneggianti al nazismo. L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Savona, mentre i pugnali e le baionette sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli investigatori stanno cercando di capire l’effettiva provenienza delle armi ed il loro valore, verificando anche se siano state utilizzate per reati.


