Donna trovata morta in casa a Genova, si indaga per omicidio volontario

Gli agenti della Squadra Mobile hanno ascoltato il marito e i conoscenti. Sul corpo della vittima tracce di violenza

Donna trovata morta in casa a Genova, si indaga per omicidio volontario
TgrLiguria
Lividi. Ecchimosi. Una ferita alla testa. Colpi di vario tipo, dopo una caduta, forse dopo una lite finita male. All'arrivo della polizia si presentava riverso a terra il corpo di Cristina Diac, 48 anni da compiere, di origini rumene, nella sua casa a Sampierdarena.

Ponente genovese, zona popolare. Una strada anonima, via Carlo Orgiero, che si ricorda solo perché qui, nel 2003, era stato ucciso il commesso di un sexy shop. Nel quartiere nessuno conosceva Cristina, né il marito connazionale, a lungo interrogato dalla squadra mobile insieme a una coinquilina. Dividevano l'appartamento, sono loro ad aver chiamato il 118: "Non respira più".

L'uomo aveva precedenti per maltrattamenti. Era stato denunciato nel 2019. Il sostituto procuratore, Gabriella Marino, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, senza iscrivere ancora nessuno nel registro degli indagati. Un atto necessario per far eseguire l'autopsia. La coppia aveva in casa alcuni animali. Un pitbull, due gatti e un criceto: sono stati presi in custodia dai volontari della Croce Gialla. 

Nel servizio di Georgina Zapparoli una prima ricostruzione e le immagini con l'intervento della polizia.
Cristina Diac, nella foto del suo profilo FB FB lcc
Cristina Diac, nella foto del suo profilo FB