Depositi chimici, il Tar rinvia a ottobre

Secondo i giudici amministrativi serve tempo per analizzare il corposo dossier dei ricorsi contro il trasferimento

Depositi chimici, il Tar rinvia a ottobre
TgRLiguria
Genova, cartelli esposti durante una manifestazione contro i depositi

E' rinviata a ottobre la decisione del Tar Liguria sui cinque ricorsi presentati da operatori portuali e cittadini di Sampierdarena contro il progetto di dislocamento dei depositi chimici costieri di Superba e Carmagnani da Multedo a ponte Somalia, nel porto di Sampierdarena. 

Un rinvio di diversi mesi che, secondo le prime informazioni, sarebbe necessario ai giudici del tribunale amministrativo per esaminare in maniera approfondita le centinaia di pagine che compongono il dossier dei ricorsi. 

Oltre al ricorso dei cittadini di Sampierdarena, supportato dall'associazione Officine Sampierdarenesi e dal municipio Centro Ovest, contro la scelta di Autorità portuale e Comune di Genova anche i gruppi Grimaldi, Saar e Sampierdarena Olii, Gavio e Campostano. Dunque oltre ai timori per la sicurezza dei quartieri, le società di shipping e logistica temono che lo sbarco dei depositi chimici al terminal San Giorgio possa avere ricadute negative su occupazione e operatività delle banchine.

All'udienza è emerso un sesto ricorso contro il trasferimento dei depositi chimici, portato avanti dall'operatore Gmt. Due settimane fa davanti alla sede dell'Autorità portuale la manifestazione dei sampierdarenesi, sostenuti da centrosinistra e M5s, con il presidente del municipio Michele Colnaghi in prima linea. E' lui a giudicare positivamente il rinvio all'11 ottobre. "Ci consente di analizzare con più tempo gli ultimi fatti emersi, tra cui la surroga concessa al sindaco Bucci per ovviare alla mancata firma di Carmagnani nella documentazione presentata da Superba in merito al progetto per il nuovo polo". Tuttavia, se l'iter dell'istanza di dislocamento dovesse procedere più spedito del previsto - visti i tempi lunghi del ricorso - gli avvocati dei sampierdarenesi sono pronti a chiedere una sospensiva. "Il rinvio ci consente di depositare una memoria aggiuntiva - sottolinea ancora Colnaghi - anche in merito alle prescrizioni di legge che obbligherebbero i depositi chimici a impianti di tipo interrato".