Falso in bilancio e truffa, accuse alla vecchia gestione Samp, perquisita la sede

Gli uomini della Guardia di Finanza a Corte Lambruschini e in altri uffici del club. Sul registro degli indagati ci sarebbero i nomi di Ferrero, Romei e Bosco

Falso in bilancio e truffa, accuse alla vecchia gestione Samp, perquisita la sede
Ansa
Massimo Ferrero e Antonio Romei

Falso in bilancio, truffa allo Stato, malversazione, ma anche le operazioni legate alle plusvalenze. Sarebbero questi i filoni di indagine sulla gestione della Sampdoria guidata da Massimo Ferrero. La Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Genova, ha perquisito la sede di Corte Lambruschini e altri uffici collegati alla società blucerchiata. 

Sul registro degli indagati, con accuse a vario titolo, iscritti i nomi dello stesso Ferrero, di Antonio Romei, all'epoca vicepresidente con delega operativa e  l'allora direttore amministrativo Alberto Bosco.

Le ipotesi di reato vanno dalle false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione anche alle compravendite di calciatori avvenute nel 2019 e nel 2020 tra Sampdoria e Juventus. 

La Sampdoria, secondo l'accusa, avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non le sarebbero spettati perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematografiche di Ferrero in Calabria.

27072023_095854_comunicato stampa su perquisizioni-acquisizioni documentali riguardanti S.C. Sampdoria (1).pdf Download (File - 126 KB)
Emil Audero @Ansafoto
Emil Audero

Le ipotesi di plusvalenze fittizie e correlate ipotesi di false fatturazioni, nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze tra Juve e Sampdoria, secondo l'accusa sarebbero in relazione alla cessione dalla Juventus alla Sampdoria del calciatore Emil Audero e alla cessione dalla Samp alla Juve di Daouda Peeters e Erasmo Mulè, nel 2019. Ma anche per la cessione dalla Juve alla Samp di Nicolò Francofonte, Matteo Stoppa ed Erik Gerbi e alla cessione dalla Samp alla Juve di Giacomo Vrioni, avvenute nel 2020. Sono tutte operazioni avvenute con la vecchia gestione societaria. Per effetto di queste operazioni, secondo gli investigatori, i bilanci di quegli anni della Sampdoria hanno permesso una minor perdita e un maggior valore patrimoniale rispetto a quello reale. La sopravvalutazione di Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi, secondo l'accusa ha determinato per la Samp l'utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l'indebita detrazione di Iva nonché l'annotazione di costi superiori a quelli effettivi. Analogamente gli investigatori ritengono che la cessione di Peeters, Mulè e Vrioni sia avvenuta mediante l'emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali.

Marco Lanna e Alberto Bosco Ansa
Marco Lanna e Alberto Bosco