Rigassificatore a Vado Ligure, in piazza per dire no

Presidio di associazioni, comitati e cittadini contrari al progetto

Centinaia di persone sono scese in piazza a Vado Ligure, alle 14.30, davanti al palazzo del Comune, per manifestare contro la decisione di posizionare il rigassificatore, a partire dalla seconda metà del 2026, al largo di Vado e Savona per i successivi 17 anni. "I cittadini di Vado Ligure non saranno meno combattivi di quelli di Piombino" ha detto Franco Zunino di Arci Savona, seguito da un lungo applauso. Critico sul metodo di condivisione Giovanni Daniele di Vivere Vado: "L'urgenza è quella di evitare le discussioni, non di avere il gas". Presente anche il consigliere regionale di minoranza Ferruccio Sansa: "In caso di incidente, seppur poco probabile, le conseguenze sarebbero peggiori di quelle di una bomba atomica". Ieri il sindaco di Savona Marco Russo ha scritto una lettera al commissario e governatore Giovanni Toti nella quale ha espresso preoccupazioni per la vicinanza dell'impianto alla costa e le possibili ripercussioni sull'ecosistema marino.

 

Nel servizio di Marco Gervino le interviste a

Giovanni Daniele, Vivere Vado; Ferruccio Sansa, Consigliere regionale Lista Sansa; Simona Simonetti Europa Verde; Franco Zunino, Presidente Provinciale Arci; Sergio Levratto, Presidente Bagni Marini Vado Ligure