Due anni fa l'invasione Russa dell'Ucraina. In Liguria continua l'accoglienza

Ieri sera nella basilica dell’Annunziata la Comunità di Sant’Egidio si è raccolta per una richiesta collettiva di pace

Due anni fa l'invasione Russa dell'Ucraina. In Liguria continua l'accoglienza
ANSA
I danni causati dall'attacco missilistico lanciato dall'esercito russo sull'Ucraina il 7 febbraio

Sono arrivate dopo un viaggio in autobus di 25 ore da Termopil. Dieci vedove ucraine che da giovedì trovano accoglienza nelle stanze di un hotel di Genova. Vitto e alloggio, ma anche un percorso di recupero psicologico, per provare a superare il trauma di una guerra di cui non si vede la fine. Sono solo gli ultimi profughi in ordine di tempo arrivati in Liguria dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Due anni fa, era il 24 febbraio 2022, è cominciata quella che Vladimir Putin continua a chiamare l'operazione militare speciale. Due anni di conflitto, con i combattimenti che proseguono ininterrottamente provocando nuove vittime e nuove distruzioni. Oltre cinque milioni di sfollati interni, la catena di solidarietà che non si è mai interrotta. A Genova e in tutta la Liguria si continua ad accogliere: le dieci donne arrivate giovedì grazie alla comunità che ruota attorno alla chiesa di santo Stefano e alla Caritas. Sono circa 4 mila gli ucraini in regione. Metà a Genova, altri 2 mila sono soprattutto fra Chiavari e Savona. Ieri sera nella basilica dell’Annunziata la Comunità di Sant’Egidio si è raccolta per una richiesta collettiva di pace. Un cessate il fuoco immediato chiesto anche davanti alla prefettura di Genova, tante le associazioni che si sono mobilitate per chiedere lo stop a tutte le guerra, dall'Ucraina a Gaza. Anche Oggi saranno diversi i momenti di raccoglimento in tutta la regione. A Savona, alle 16:30 la preghiera in Duomo, poi il corteo fino a piazza Mameli. Mentre a Palazzo Ducale apre la mostra Sull’orlo della guerra. Una serie di immagini realizzate da cinque fotoreporter tra il 2022 e il 2023, durante le fasi più cruente del conflitto.