Usb Vigili del Fuoco "Morte Demattei scolpita nei nostri cuori. Ma lavoriamo in condizioni precarie"

Nota del sindacato dopo la chiusura delle indagini della Procura sulla tragedia di Chiavari. "Carenze di organico del 30%"

Usb Vigili del Fuoco "Morte Demattei scolpita nei nostri cuori. Ma lavoriamo in condizioni precarie"
TgrLiguria
Chiavari, incidente in canoa nell'Entella. I soccorsi sul Ponte della Maddalena

Due giorni dopo la chiusura delle indagini per la tragica morte di Andrea Demattei il sindacato Usb dei Vigili Del Fuoco è intervenuto con una nota per sottolineare come la morte del ragazzo “rimanga scolpita nel cuore di ogni vigile del fuoco” ma anche la precarietà con la quale gli uomini del corpo devono confrontarsi ogni giorno. 

“Ogni morte che avviene nel Soccorso lascia un segno indelebile e questa tragedia ha stravolto la nostra comunità - si legge nella nota - La nostra organizzazione sindacale non entrerà nel merito dell’intervento che dovrà essere analizzato dalla Procura e siamo fiduciosi che la giustizia farà il suo corso. Riteniamo però importante, verso il Corpo più amato dalla popolazione, non sbilanciare una informazione mediatica che dovrà ancora essere sviluppata nelle sedi opportune. Il nostro ruolo sindacale è salvaguardare i lavoratori di una categoria cosi legata alla protezione dei cittadini, ma in condizioni di lavoro che sono assolutamente precarie a partire dalle sedi, dai DPI, dai mezzi nonché dal personale”. 

Il sindacato ricorda l'insufficienza dei Dispositivi di protezione “in alcuni casi siamo costretti ad intervenire con indumenti non a norma. Abbiamo una carenza strutturale di organico di circa il 30% - compreso quello nautico e sommozzatori in chiusura imminente - rispetto alle piante organiche con personale operativo che permane in servizio sino a 62 anni prima della quiescenza, senza un registro delle malattie professionali, nessun riconoscimento di categoria altamente usurante, senza INAIL e senza tutela legale, ma continuiamo a svolgere egregiamente il nostro lavoro. Inoltre sono più di 4 anni chiediamo l’apertura del Distaccamento di Levante genovese, ormai diventato un miraggio, che per la popolazione significherebbe interventi con tempistiche ridotte. Confidiamo nel lavoro della Magistratura ma non accetteremo più false pacche sulle spalle, per questi motivi chiediamo alla cittadinanza di unirsi alla prossima manifestazione dei pompieri per rivendicare tutte quelle risorse indispensabili per la protezione dei cittadini e del territorio".