Groove is in the heart, Patitucci in concerto

Un omaggio commosso alla memoria di un grande come Chick Corea e al rock anni '70

Groove is in the heart, si potrebbe dire, ma nel primo concerto a Genova dopo anni di John Patitucci oltre a questo c'e' molto altro. Un trio prestigioso, quello animato dal bassista nato a Brooklyn ma di origini calabresi, che ci ha tenuto a ripartire dal capoluogo ligure e da Gezmataz per proporre la sua attenta revisione ritmica del bop e di tutte le sonorita' successive. Un omaggio commosso anche alla memoria di un grande come Chick Corea e a un suono che affonda le radici nelle commistioni rock degli anni settanta - il monumentale bitches brew di Miles Davis tra tutti i capolavori dell'epoca.  Un concerto antologico, dunque; a tratti esaltante, dove la vena di Patitucci sulle quattro corde - che ha riportato alla memoria le ritmiche e la creatività di Jaco Pastorius -  è stata affiancata dall'estro del batterista Brian Blade e dal sax di Chris Potter. Una serata talmente attesa da dover essere divisa in due distinti concerti successivi per evitare assembramenti. Un segnale per un futuro in cui la musica possa riprendere, davvero, ad unire.