Io Amo, Franco Fasano racconta la sua carriera in musica

Dal muretto di Alassio al Festival di Sanremo. Dallo Zecchino d'oro alle sigle per cartoni animati e non solo. 400 pagine per raccontare uno spaccato di musica italiana.

L'arte di comporre canzoni poetiche che accompagnano le nostre vite e cullano i ricordi, di scrivere successi inossidabili come 'Io amo', 'Mi manchi' e 'Ti lascerò', una tripletta al Festival di Sanremo negli anni '87, '88 e '89. Franco Fasano, classe '61, si racconta nel libro 'Io amo', curato da Massimiliano Beneggi, sorprendente viaggio tra aneddoti e segreti degli ultimi decenni con date, nomi e cognomi di artisti e addetti ai lavori.

Muovendo i primi passi nella sua Alassio e dopo l'incontro con il maestro Enrico Simonetti che gli disse che "aveva swing" e gli studi con il maestro Pippo Barzizza, sono nate canzoni per i più grandi, da Mina a Mia Martini, da Fausto Leali a Massimo Ranieri, da Anna Oxa a Franco Califano, Bruno Lauzi, Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Iva Zanicchi, Al Bano, Cristina D'Avena e altri, senza dimenticare 'Regalami un sorriso' per Drupi o 'Colpevole', pezzo con cui Nicola Arigliano a Sanremo nel 2005 vinse il Premio della Critica Mia Martini, ma anche i grandi classici dello Zecchino d'Oro (vinto sei volte) come 'Goccia dopo goccia' e 'Il Katalicammello' e sigle dei cartoni animati come 'Piccoli problemi di cuore' e 'Rossana'. Il filo conduttore è sempre l'amore.

L'intervista a tu per tu di Cristina Carbotti.