Dabbono canta Cerezo, sotto i colori blucerchiati una lettera per suo padre

Il cantautore nato a Genova, ma varazzino da sempre, esce con il suo album "Buona Strada", trascinato da un singolo che porta il nome del centrocampista sampdoriano e racconta un rapporto familiare fra domeniche di calcio che non ci sono più

L'ultimo singolo di Emanuele Dabbono - cantautore nato nel 1977 a Genova, ma varazzino da sempre - dal titolo "Cerezo" tradisce la sua fede doriana, ma sotto i colori blucerchiati, si cela una storia più personale, il rapporto con il papà oggi scomparso e il ricordo di domeniche calcistiche ormai lontane. 
Coautore di alcuni dei successi di Tiziano Ferro, da Incanto a Il Conforto, si è trovato a scrivere quasi sotto dettatura il testo di questa canzone poi prodotta dalla popstar di Latina.
Padre e figlio uniti nel nome di uno degli eroi, forse meno celebrati, dello scudetto del 1991. Non solo il brano è arrivato al centrocampista brasiliano, ma un Dabbono commosso lo ha cantato davanti alla Gradinata Sud, prima di Sampdoria-Roma, le due squadre italiane di Cerezo.
E ora tocca all'album "Buona Strada" che raccoglie 16 tracce. Dalle canzoni emerge il grande cuore di Emanuele: contiene tanta musica e un sogno chiamato Sanremo.