Festività in carcere: pranzo di Natale per i 700 detenuti di Marassi

L'iniziativa, organizzata dalla comunità di Sant'Egidio, si ripeterà anche domani e venerdì

L'arrivo dei pasti in tarda mattinata. Volontari di Sant'Egidio e detenuti insieme per portare all'interno le portate.

Tovaglia rossa e bicchieri a tema natalizio, antipasto di salumi e formaggi, di primo lasagne: nella seconda sezione della casa circondariale di Marassi il Natale è arrivato tre giorni dopo. In carcere non è mai un Natale come gli altri. Poterlo rivivere -dopo le restrizioni imposte dalla pandemia- non chiusi nelle celle, ma insieme intorno alle tavole imbandite, seduti accanto ad altri detenuti con cui, prima di allora, non si è condiviso nient'altro se non l'ora d'aria, basta per portare una ventata di festa. 

Per qualche ora i corridoi solitamente freddi e deserti si animano con alberi di Natale e festoni colorati. Apertura alla socialità, viene definita: persone con lunghe condanne o appena entrate. L'istituto penitenziario più grande e più sovraffollato della Liguria: 700 persone per una capienza massima di 550. 

L'iniziativa del pranzo si ripeterà anche nei prossimi giorni.