Caso Cospito, l'avvocato che rappresentò Adinolfi: "Il 41-bis ha creato un'icona"

Le parole di Corrado Pagano, che fu il legale dell'ad di Ansaldo Nucleare, ferito alle gambe a Genova nel 2012. "Dobbiamo andare oltre il singolo caso, se applichiamo la norma per uno dobbiamo sapere che dietro c'è una fila"

Il nome e il volto di Alfredo Cospito, sulle prime pagine dei giornali, perché da oltre 100 giorni in sciopero della fame contro la detenzione al 41 bis. Genova lo ricorda per l'attentato al numero uno di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, ferito alle gambe il 7 maggio 2012. E per un processo carico di tensione in cui dichiarò di aver voluto colpire lo stato, in un documento che tentò di leggere in aula. L'avvocato Corrado Pagano, che all'epoca del processo rappresentò la vittima, oggi ha parole critiche verso il cosiddetto "carcere duro".