La Liguria del divario digitale, connessi con la fibra 30 Comuni su 200

Prima puntata del viaggio tra i disagi della banda ultra larga. I Comuni: "Progetti fallimentari"

Uscendo dalle città le connessioni digitali restano complicate in Liguria, mentre i progetti che avrebbero dovuto portare la banda ultra larga nei piccoli Comuni sono in forte ritardo. Basta fare qualche chilometro  per capire cosa significhi il divario digitale.

Oggi che una connessione stabile e veloce è fondamentale, l'entroterra ligure è ancora spesso tagliato fuori.
Disagi per aziende, scuole e per ogni cittadino, anche lo smart working, che potrebbe contribuire a ripopolare le vallate, qui è un rischio. Eppure nel 2015 il governo aveva lanciato il piano bul, banda ultralarga, entro il 2020 avrebbe dovuto raggiungere tutti i piccoli comuni,  ignorati dalle compagnie telefoniche, per la scarsa concentrazione di abitanti. Per la Liguria sono stati stanziati - tra fondi europei e regionali - 78 milioni di euro.

Dei 198 comuni liguri previsti dal piano con la fibra ottica, solo 36 possono contare su una connessione accesa. In altri 63 i lavori sono stati fatti, ma la rete è spenta, negli altri circa 100 comuni i cantieri sono in corso o devono ancora partire. Sul sito della regione, i collegamenti al progetto non sono più attivi. La banda ultralarga significa una rete veloce 200 volte quella tradizionale, anche più affidabile e stabile. 

Per inviare lo stesso file, occorrono circa 2 ore con la tradizionale linea adsl contro i circa cinque minuti che ci vogliono con la fibra. E' questo il divario che penalizza buona parte dell'entroterra.

Secondo l'associazione dei comuni, il progetto banda ultra larga era partito male  anche per i ribassi di gara oltre il 50 per cento. Oltre ai ritardi, ai cantieri mai partiti e a quelli da concludere, c'è un paradosso.
Nei comuni dove i lavori sono terminati, spesso la rete poi resta spenta  anche per anni, i privati che dovrebbero appoggiarsi alla rete pubblica non si fanno avanti. Così, dopo lavori e soldi spesi, la fibra rischia di restare almeno in parte un tubo vuoto.

Nel servizio video le voci del direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai, del docente ordinario di Telecomunicazioni dell'Università di Genova Raffaele Bolla, del senior partner di The European House-Ambrosetti Lorenzo Tavazzi, dell'assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria Alessio Piana