Cessione in vista per Il Secolo XIX: Elkann fuori dopo 10 anni

Firmato il preliminare tra il gruppo GEDI e il colosso crocieristico MSC. Ora la due diligence. I giornalisti: "Salvaguardare lavoro, autonomia e qualità"

Dalla Fiat alle crociere. La media company GEDI (holding Exor) e il colosso MSC hanno raggiunto l'intesa preliminare sulla cessione de Il Secolo XIX a una società interamente controllata dal gruppo fondato da Gianluigi Aponte. 

L'annuncio in una nota congiunta, a spezzare settimane di indiscrezioni che davano alcuni imprenditori locali interessati allo storico quotidiano. 

"Le parti - si legge - ora entrano in negoziazioni in esclusiva per consentire lo svolgimento della due diligence e, parallelamente, procederanno alla predisposizione e discussione dei documenti contrattuali". 

L'operazione include le attività digitali e di raccolta pubblicitaria, più quattro testate collegate: The MediTelegraph, L'Avvisatore Marittimo, Il Giornale del Ponente Ligure e Ttm - Tecnologie Trasporti Mare. 

Maurizio Scanavino, amministratore delegato GEDI (e anche della Juventus) vede nella cessione "un solido futuro per a una testata così importante. MSC saprà accompagnarne l'evoluzione in questa nuova fase della sua storia, dando vita a una collaborazione che riflette affinità e valori condivisi di due importanti famiglie imprenditoriali". 

Intanto i poligrafici hanno aperto lo stato di agitazione. I giornalisti lo erano già. E dopo lo sciopero di venerdì annunciano tramite il comitato di redazione che metteranno in campo tutte le azioni necessarie per la salvaguardia dei posti di lavoro, dell'autonomia della testata e della qualità dell'informazione. 

"Il nuovo editore si inserisca nella tradizione del giornale genovese", l'auspicio della Federazione Nazionale della Stampa.