Da Capaci a Cantù

La teca con i resti dell'auto della scorta di Falcone resterà in piazza Garibaldi a Cantù per una settimana. La vedova del caposcorta di Falcone: "La strage di Capaci riguarda tutti"

Da Capaci a Cantù
Ansa
Un applauso ha accolto la teca con i resti dell'auto blindata che faceva parte della scorta del giudice Falcone nell'agguato mafioso di Capaci. "Quarto Savona 15", questa la sigla radio dell'auto, resterà in piazza Garibaldi, a Cantù, visibile a tutti, per una settimana.

Accanto, la mostra fotografica dedicata alle stragi mafiose a Palermo nel 1992.  All'inaugurazione anche Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta di Giovanni Falcone. Era a bordo dell'auto disintegrata dal tritolo, davanti a quella del magistrato.

Da ormai quasi trent'anni, Tina Montinaro gira l'Italia per testimoniare il valore della legalità. 
Con lei, a Cantù, Alessandra Dolci, responsabile delle Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, e il sottosegretario al Ministero dell'Interno, Nicola Molteni.