Il Tribunale per i minorenni di Milano, nell'ambito del procedimento sul reclamo presentato dai nonni materni di Eitan contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale, ha deciso di nominare come "tutore" in "sostituzione" della zia "un professionista estraneo a entrambe le famiglie di origine", mantenendo "il bambino collocato presso la zia". Lo ha comunicato il presidente del Tribunale per i minorenni Maria Carla Gatto chiarendo che la decisione è stata presa data "l'elevatissima conflittualità, manifestatasi successivamente all'iniziale nomina del tutore" che "ha reso necessaria l'individuazione di un soggetto terzo".
Il commento dei legali dei nonni materni Shmuel Peleg e Esther Cohen: "Nell'interesse del minore, spiegano gli avvocati Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, accogliamo con soddisfazione la rimozione di Aya Biran come tutore a favore di un terzo, come era stato richiesto fin dall'inizio dai nonni materni".
Contestualmente a questo nuovo sviluppo dello scontro per l'adozione del piccolo Eitan, si è anche saputo che la Procura di Pavia ha indagato gli zii paterni Or Nirko e Aya Biran, per diffamazione e furto in abitazione sulla base di una denuncia della nonna materna del piccolo, Esther Cohen. Secondo la donna, che vive a Tel Aviv, la coppia nei mesi scorsi avrebbe prelevato oggetti, come telefoni e dispositivi informatici, dalla casa dei genitori del bimbo - morti nella tragedia del Mottarone - utili, secondo i legali della nonna, per accedere a documenti che servivano nel procedimento di nomina del tutore legale.
Il commento dei legali dei nonni materni Shmuel Peleg e Esther Cohen: "Nell'interesse del minore, spiegano gli avvocati Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, accogliamo con soddisfazione la rimozione di Aya Biran come tutore a favore di un terzo, come era stato richiesto fin dall'inizio dai nonni materni".
Contestualmente a questo nuovo sviluppo dello scontro per l'adozione del piccolo Eitan, si è anche saputo che la Procura di Pavia ha indagato gli zii paterni Or Nirko e Aya Biran, per diffamazione e furto in abitazione sulla base di una denuncia della nonna materna del piccolo, Esther Cohen. Secondo la donna, che vive a Tel Aviv, la coppia nei mesi scorsi avrebbe prelevato oggetti, come telefoni e dispositivi informatici, dalla casa dei genitori del bimbo - morti nella tragedia del Mottarone - utili, secondo i legali della nonna, per accedere a documenti che servivano nel procedimento di nomina del tutore legale.