Cospito: "Non sono un martire", l'anarchico riappare in video a un processo a Perugia

Per partecipare all'udienza, il detenuto ha lasciato l'ospedale San Paolo dove era tornato per il peggioramento delle sue condizioni fisiche, a seguito della ripresa dello sciopero della fame portato avanti a più riprese da ottobre

Cospito: "Non sono un martire", l'anarchico riappare in video a un processo a Perugia
Ansa

“Non sono un martire ma lotto contro la repressione della libertà”, è questo uno dei passaggi del lungo memoriale letto dall'anarchico insurrezionalista, detenuto in regime di 41bis nel carcere di Opera. Carcere, in cui Alfredo Cospito è tornato per partecipare in videocollegamento all'udienza del Tribunale del Riesame di Perugia che deve pronunciarsi sulla richiesta di annullare le misure cautelari nei suoi confronti e di altri cinque indagati per istigazione a delinquere aggravata dalle finalità di terrorismo e eversione, in relazione ad alcuni articoli pubblicati sul giornale Vetriolo. Nel corso dell'udienza Cospito è apparso sensibilmente dimagrito e provato dal lungo sciopero della fame in atto e che alcuni giorni fa lo aveva riportato in ospedale, al San Paolo di Milano.  L'udienza, a cui nessuno degli altri imputati ha partecipato, si è svolta in un'aula del carcere di Capanne per ragioni ordine pubblico, in quanto all'esterno era in corso una manifestazione anarchica.