Pugni in faccia all'arbitro dopo la partita: calciatore 17enne squalificato per 5 anni

L'episodio domenica scorsa a Rovetta (Bergamo). Il giocatore della ColicoDerviese, sanzionato dal giudice sportivo, si era poi scusato: "Ho sbagliato"

Pugni in faccia all'arbitro dopo la partita: calciatore 17enne squalificato per 5 anni
Tgr

A fine partita ha aggredito l'arbitro con tre pugni in faccia, arrivando quasi a rompergli il naso:  per lui il giudice sportivo ha deciso 5 anni di squalifica. Sanzionato un giocatore di 17 anni degli Allievi regionali under17 della ColicoDerviese, squadra della provincia di Lecco. L'episodio risale a domenica scorsa, 12 marzo. Il giocatore ha aggredito l'arbitro dopo il fischio finale della partita giocata a Rovetta, nella Bergamasca, contro la Vertovese.

Il giorno dopo l'accaduto il calciatore si era scusato, dicendo di aver subito capito “di aver sbagliato nel compiere violenza verso l'arbitro: ”Ho avuto due minuti di totale blackout e mi vergogno del gesto che ho fatto - aveva scritto nel messaggio di scuse - ho cercato subito l'arbitro per scusarmi ma mi è stato negato. Con la violenza non si risolve nulla  è un insegnamento che porterò nella mia vita quotidiana". Nonostante le scuse - di cui i giudice sportivo ha tenuto conto, insieme alla giovane età del calciatore - è arrivata la lunga squalifica: non potrà giocare sino al 15 marzo 2028.

La ColicoDerviese sui social commenta così l'accaduto con un comunicato: “Il ragazzo è una persona per bene - si legge - non ha mai dato a noi nessun problema, perciò gli diamo la possibilità di scusarsi, anche se rimane il suo un gesto inqualificabile e sconsiderato e di cui dovrà rispondere”.