"C'è stato un utilizzo improprio delle manette, emerso in alcuni eventi critici": lo scrive in una comunicazione interna ai direttori delle carceri lombarde, Maria Milano, il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria.
Una notizia che si aggiunge al dibattito sulle condizioni carcerarie, dopo i due suicidi a Torino e l'intervento del ministro della giustizia Nordio. Che ha ipotizzato l'uso di caserme dismesse, in futuro, per ospitare detenuti non pericolosi.
La nota del provveditore Milano è datata 7 agosto. I fatti citati sono accaduti solo "in talune circostanze", ma viene comunque raccomandato a tutti di seguire le prescrizioni di legge per l'uso delle manette, che deve essere "limitato nel tempo e che non può essere utilizzato a fini disciplinari".
Per il garante dei detenuti del comune di Milano Francesco Maisto è significativa di un clima difficile nel mondo carcerario.
Fonti vicine al provveditorato, tuttavia, sottolineano che nessun abuso grave è stato commesso e che la lettera sarebbe solo una comunicazione interna poco più che di routine, sul corretto rispetto di tutte le procedure.
Ma in generale la situazione nelle carceri è sempre difficile. In Lombardia in 18 istituti penitenziari sono ospitati 8370 detenuti, mentre la capienza massima dovrebbe essere di 6157.
Spicca il dramma dei suicidi: sono state 9 le persone a togliersi la vita in Lombardia dietro le sbarre, dall'inizio dell'anno.