Il 25 aprile che divide Milano: la Comunità ebraica sfilerà senza gonfalone

Polemica con lo slogan scelto dall'Anpi: 'Cessate il fuoco ovunque'. Si lavora per evitare tensioni alla manifestazione, in contemporanea ci sarà anche la presentazione del libro di Salvini

Il 25 aprile che divide Milano: la Comunità ebraica sfilerà senza gonfalone
Tgr
La manifestazione del 24 aprile 2023 in piazza Duomo

Quando dieci giorni fa si era ritrovata in sinagoga per ricordare gli ostaggi nelle mani Hamas, la Comunità ebraica di Milano aveva espresso una convinzione: che la solidarietà nei suoi confronti sia troppo debole. Quell'idea si concretizza ora nella decisione di non sfilare con il gonfalone al corteo nazionale del 25 aprile: lo slogan scelto dall'Associazioni partigiani - cessate il fuoco ovunque - non è condiviso dalla comunità ebraica, che sfilerà ma insieme alla brigata ebraica, già in passato contestata dai sostenitori della causa palestinese. Una contrapposizione che in questo anno di guerra potrebbe essere più estesa. 

Sicuramente in piazza non ci sarà presente il presidente della Comunità ebraica, Walker Meghnagi, che mercoledì ha incontrato a Roma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, mentre in prefettura a Milano il comitato per l'ordine e la sicurezza valutava (insieme anche all'Anpi) le misure da adottare in una giornata che è da sempre anche un termometro della situazione politica nazionale. In questo 25 aprile, oltretutto, il leader della Lega, Matteo Salvini, presenterà in anteprima il suo nuovo libro proprio a Milano, e alla stessa ora del corteo per la Liberazione. 

La decisione della Comunità ebraica milanese è stata annunciata con una nota ufficiale mercoledì 17 aprile. "Gli ebrei milanesi appartenenti alle diverse organizzazioni - si legge fra l'altro - sfileranno uniti sotto le insegne della Brigata ebraica in riconoscimento dei valori rappresentati dalla sua partecipazione attiva alla lotta di liberazione dal nazifascismo. In questo momento di preoccupante rinascita di antisemitismo si vuole dare un rinnovato segnale di attaccamento al nostro Paese e a coloro che si sono sacrificati per la sua liberazione". La manifestazione del 25 aprile, conclude la Comunità ebraica di Milano, "è fondamentale per conservare e trasmettere la memoria del periodo storico che ha riportato la libertà al prezzo di grandi sacrifici: libertà e democrazia che oggi abbiamo noi il dovere di difendere e trasmettere alle nuove generazioni"

Nel servizio le interviste a Andrea Alcalay della Comunità ebraica di Milano e Primo Minelli Presidente Provinciale ANPI Milano

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