Entro fine anno il centro unico di prenotazione sara' attivo in Lombardia in otto strutture pubbliche su una trentina e due private. Sara' usato da un terzo dei lombardi, fa sapere l'assessore al Welfare Bertolaso, che fa il punto anche sulla missione in Sudamerica per reclutare sanitari. 3mila infermieri e 500 medici da Argentina e Paraguay si sono detti interessati, i primi potrebbero essere in organico a dicembre.
La Giunta ha approvato la delibera per le liste d'attesa: 7 milioni di visite ed esami da fare entro il 2024. Stanziati 61 milioni di euro. Ospedali e ambulatori dovranno fare un numero preciso di prestazioni e saranno indicati anche i tempi di esecuzione: 10 minuti per un elettrocardiogramma, 20 per una visita, fino a tempi maggiori per esami più complessi. Bertolaso poi precisa: In caso di liste d'attesa troppo lunghe non e' possibile rivolgersi al privato e farsi rimborsare. Deve essere la stessa struttura a trovare una soluzione, utilizzando ad esempio i propri medici in libera professione ma facendo pagare al cittadino solo il ticket. Dure le opposizioni. Per il capogruppo Pd Majorino gli annunci sul Cup unico stanno diventando una barzelletta. Se non ci saranno le agende dei privati - dice - non servira' a nulla. Dal 6 maggio ambulatori aperti di sera e di sabato.