Le grandi lavanderie in crisi

I contratti d'appalto sono ormai fissati, ma con il caro energia rischiano la chiusura. Con pesanti ripercussioni su ricoveri e interventi

31 tonnellate di camici, pantaloni, lenzuola. La biancheria per i lettini della pediatria e le culle delle maternità. Arrivano ogni giorno in questo stabilimento di Travagliato, nel bresciano, da molti grandi ospedali lombardi, per essere sterilizzati, lavati e stirati. Qui, come in molte lavanderie industriali, i bilanci sono a rischio: le spese per l’energia, che prima influivano per il 4%, sono arrivate al 25, mentre i compensi sono fissati dai contratti d’appalto, che durano cinque o sei anni.

Alcune aziende più piccole hanno già fermato o ridotto la produzione. Altre, senza aiuti o rinegoziazione dei contratti, rischiano di farlo a breve. Con possibili pesanti ripercussioni, se il problema dovesse aggravarsi, sul funzionamento degli ospedali e sulla programmazione di ricoveri e interventi

Nel servizio Andrea Gozzi - Assosistema Confindustria