Scontro politico sul completamento delle vasche di laminazione

Granelli: "Mancano quelle che doveva fare la Regione". Fontana: "Il Comune pensi ad amministrare meglio lo città"

il botta e risposta tra comune e regione inizia a esondazione ancora in corso. Al centro dello scontro i lavori per le vasche di laminazione, che dovrebbero contenere le piene del Seveso e mettere la parola fine a 50 anni di esondazioni. 4 quelle previste 7 anni fa: a Lentate sul Seveso; Paderno Dugnano, Varedo e Limbiate; Senago e Milano nord. L'assessore Granelli attacca la regione.

Il sindaco Sala parla di "bomba d'acqua": in un post spiega che c'era un'allerta gialla, in teoria non preoccupante, e parla di condizioni meteo imprevedibili. "Tra un mese avremo a disposizione la vasca di Bresso - aggiunge - avrebbe aiutato molto". 

“Fontana spieghi come la giunta intende intervenire sul dissesto idrogeologico” - attacca il capogruppo pd al Pirellone, Majorino. Il presidente risponde: “Noi rispettiamo i tempi, la giunta Sala gestisca meglio la città”.

Anche la Lega accusa il Comune: incredibile - dice il consigliere Piscina - che la vasca al confine con Bresso non sia ancora in funzione. Il capogruppo dei Verdi Monguzzi punta il dito contro la cementificazione: le vasche ora sono l'unica soluzione, ma il Seveso è imprigionato. anche per Legambiente sotto accusa ci sono urbanizzazione ed eventi climatici estremi.

A Milano nella notte sono caduti 60-70 metri cubi d'acqua al secondo, i tombini ne possono assorbire 40.

Nel servizio di Alice Monni le interviste a Marco Granelli - Assessore Protezione Civile Milano, e Attilio Fontana - Presidente Regione Lombardia