Istituto Severi-Correnti di Milano, parte la raccolta fondi per riparare i danni dell'occupazione

Non sono ancora stati identificati i responsabili delle devastazioni. Le pulizia durerà ancora giorni, gli studenti torneranno in aula il 19 febbraio

Non sono ancora stati identificati gli studenti responsabili della devastazione del Liceo Severi-Correnti di Milano. Rischiano una sospensione, fino a una denuncia nei casi più gravi.

Tre giorni di occupazione, dal 30 gennaio al 1 febbraio, poi un comunicato in cui annunciavano la fine dell'iniziativa di protesta a causa del presunto ingresso a scuola di esterni, accusati degli atti vandalici che hanno reso impraticabile l'intera struttura.
 
La conta dei danni è lunga: dagli arredi all'impianto elettrico, dai muri imbrattati ai computer distrutti e abbandonati nei cestini dei rifiuti, fino agli estintori svuotati in aule e corridoi

Operazioni di pulizia complicate e costose. Servono almeno 46mila euro, per questo il Consiglio di istituto ha approvato l'avvio di una raccolta fondi.

Le lezioni sono ormai ferme dal 30 gennaio, la pulizia continuerà almeno fino al 17 febbraio. La prima data utile per il ritorno in classe è lunedì 19.