Tanti anziani, cresce il bisogno di cure

Se n'è parlato in un incontro della First Cisl della Lombardia. L'indice di vecchiaia dal 2000 è cresciuto del 60%: ogni 100 giovani ci sono 93 anziani

Un indice di vecchiaia cresciuto del 60% dal 2000 a oggi e destinato ad aumentare: ogni 100 giovani ci sono 93 anziani. Un'ulteriore pressione sul sistema sanitario, perché cresce la domanda di cura e di assistenza.

Come garantire a tutti parità di condizioni e accesso a forme integrative di assistenza? Secondo 
Franca Maino, docente dell'Università Statale di Milano, occorre un patto tra le parti sociali e rafforzare la previdenza integrativa. «Non basta solo il pubblico - spiega - la sfida si vince solo con un'alleanza tra pubblico e privato che passa anche attraverso la contrattazione».

Come emerso in un convegno organizzato dalla Cisl Lombardia, serve anche una diversa cultura della previdenza. «In prospettiva sottolinea - Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia - i bassi tassi non garantiranno ai giovani delle pensioni dignitose quindi c'è un tema di educazione finanziaria che andrebbe diffuso, inserendolo nei piani educativi didattici delle scuole per permettere alle persone future di affrontare le sfide in tema previdenziale».

Intanto, alla vigilia della presentazione di una delibera regionale con piani di azione territoriale un'idea può essere il patto tra generazioni. «Dobbiamo far si anche i nostri anziani non vengano visti come un peso ma come risorsa da valorizzare - dichiara Elena Lucchini , assessore alla Famiglia di Regione Lombardia - e, perché no, mettere insieme più generazione e questo gia è nelle prime righe del piano regionale di sviluppo sostenibile».

Tra le proposte avanzate quella di avviare una discussione davanti a un tavolo con attori diversi: sindacati aziende istituzioni banche e assicurazioni.