Un punto che vale oro. L'Ascoli torna da Brescia con un pareggio agguantato all'ultimo minuto dopo una partita nella quale ha creato tanto e recuperato lo svantaggio. Non era ancora successo nella striscia positiva di ormai quattro partite.
Al Rigamonti Bucchi conferma un collaudato 3-5-2 con Simic, Botteghin e Quaranta davanti a Guarna, centrocampo con Falzerano, Collocolo, Eramo, Caligara e Falasco, in attacco Gondo accanto a capitan Dionisi.
Il primo tempo scorre coperto e senza grandi spaventi, e neppure emozioni. Il Brescia si fa vedere solo al 15esimo ma Guarna devia il tiro potente di Van De Looi e poi mezz'ora dopo, al 43esimo, quando ancora il portiere ascolano è attento sulla punizione di Ndoj.
Nella ripresa Bucchi lascia in panchina uno spento Gondo e inserisce Mendes. Ma è il Brescia a passare. 54esimo minuto: sul cross di Ndoj la difesa bianconera sale male e si perde Aye, che in mezzo all'area è liberissimo di insaccare di testa in torsione.
E qui si vede la reazione dell'Ascoli, che inizia a creare occasioni.
al 63esimo ci vogliono i riflessi di Lezzerini per salvare sulla punizione di Falasco dalla destra. Poi al 72esimo è Mendes ad avere la palla buona, ma il portiere bresciano riesce ad arrivarci.
Due minuti dopo, ancora punizione, ancora Falasco: alto di poco sopra l'incrocio dei pali.
Bisogna arrivare al 93esimo: dalla sinistra è Ciciretti a battere la punizione, Dionisi prolunga e Botteghin arriva a insaccare di testa sotto misura. Terza rete in stagione per il difensore.
Gol pesantissimo che permette all'Ascoli di portare a casa un punto utile e ancora una dimostrazione di carattere e concretezza.